martedì 5 marzo 2013

Elettricità, consumi a picco a febbraio


Calo dell’8,1% rispetto all’anno scorso nonostante il grande freddo


In calo a febbraio l’energia elettrica richiesta in Italia, pari a 25,7 miliardi di kWh: la flessione è stata dell’8,1% rispetto a febbraio dello scorso anno. Lo rileva Terna. Depurata dagli effetti di temperatura e calendario, la variazione della domanda elettrica di febbraio 2013 diventa -5,1%. Rispetto al corrispondente mese di febbraio del 2012, quest’anno si è infatti avuto un giorno in meno (lo scorso anno è stato bisestile) ma una temperatura media mensile di circa un grado centigrado inferiore.  

I 25,7 miliardi di kWh richiesti nel mese di febbraio 2013 sono distribuiti per il 46,7% al Nord, per il 29,4% al Centro e per il 23,9% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica si è articolata in maniera differenziata sul territorio nazionale: -7,2% al Nord, -7,9% al Centro e -10,0% al Sud. A febbraio la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’83,2% con produzione nazionale e per la quota restante (16,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,6 miliardi di kWh) è calata del 14,7% rispetto a febbraio 2012. Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+43,0%), eolica (+19,1%) e fotovoltaica (+11,2%), in flessione le fonti termoelettrica (-23,9%) e geotermica (-4,6%).  

In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di febbraio 2013 rispetto al mese precedente è stata pari a -0,6%. Il profilo del trend si mantiene su un percorso di lenta decrescita. Nel primo bimestre del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 5% rispetto ai valori del primo bimestre del 2012; a parità di calendario il valore è -3,7%. 

da La Stampa